Comune di Ferrara

Istituto Comprensivo Don L. Milani

Istituto

via Pacinotti, 48 - 44123 - Ferrara
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Scuola

dell'Infanzia Quartesana

Offerta Formativa

Scuola Statale dell'Infanzia Quartesana

PREMESSA
Il bambino rappresenta un’unicità inscindibile di pensieri, emozioni, sensazioni, curiosità, così come unica è la realtà che i bambini esplorano per osservarla, conoscerla e rappresentarla. Questa interazione costante e reciproca tra l’Io e gli altri rappresenta un processo continuo che accompagna costantemente lo sviluppo evolutivo del bambino. La programmazione, volta a sviluppare nelle bambine e nei bambini una progressiva ed efficace autonomia, maturazione dell’identità e acquisizione di competenze, risulta essere equilibrata e rispettosa delle esigenze del bambino, in quanto imperniata su tre punti fondamentali:

• la sfera delle conoscenze (sapere)
• la sfera delle competenze (saper fare)
• la sfera affettivo - relazionale (saper essere)


LE SCELTE ORGANIZZATIVE
 Le due sezioni sono entrambe eterogenee per età:
sezione A: 22 bambini
sezione B 24 bambini.
La scelta di formare le sezioni con bambini di differenti età è dettata dalla consapevolezza dell’instaurarsi di rapporti stimolanti e dinamiche relazionali positive che possono essere individuate, ad esempio, nella funzioni di “tutor” da parte dei grandi verso i piccoli, nonché dall’emulazione dei piccoli verso i modelli comportamentali e le abilità dei più grandi, in uno scambio di esperienze e relazioni gratificanti per tutti.
Il team docente è composto di 4 unità, a cui si aggiunge un insegnante di religione cattolica che si alterna nelle sezioni nella giornata del venerdì. Gli alunni che non usufruiscono dell’insegnamento della religione cattolica sono coinvolti nel progetto “ Tutti in biblioteca” come alternativa, progetto esteso anche a tutti gli altri alunni e che comprende il prestito settimanale.
Pur mantenendo le caratteristiche di ogni sezione, in modo che i bambini riconoscano l’appartenenza al gruppo-classe, esistono momenti di vita scolastica in cui le insegnanti si ruotano all’ interno delle sezioni nei gruppi formati per età, per svolgere diversi tipi di attività e/o progetti facenti parte della progettazione didattica.
Il personale ausiliario è composto di 2 collaboratori scolastici.
La scuola è aperta dalle ore 7.45 alle ore 16.45 per tutti i bambini.
Il servizio mensa è garantito dall’amministrazione comunale che ne ha conferito l’appalto alla ditta C.I.R.

STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
Nel corso dei singoli interventi didattici le insegnanti cercheranno di adottare metodi pedagogici di tipo “relazionale “ e “attivo”. Si pone principalmente attenzione alla motivazione ad apprendere del bambino e alla qualità della relazione interpersonale: la relazione e il dialogo con i bambini diventano la condizione primaria dell’apprendimento.
Quest’ultimo non si lega ai soli contenuti, ma a tutte le condizioni che si creano nella sezione, fra queste, anche le esperienze dirette che vengono affrontate. Il sapere non è solo più dell’insegnante, ma è un sapere condiviso, maturato mediante un’elevata partecipazione alle conversazioni, garantite a motivare il coinvolgimento personale del bambino.
D’altra parte il metodo attivo propone tecniche che fanno sì che il bambino apprenda per mezzo della propria attività, scopra in maniera autonoma, venga posto di fronte al “problema”, coadiuvato dall’insegnante nella riflessione e nella ricerca della risoluzione.
Il metodo attivo trova nella socializzazione un punto di forza, poiché nello stare con gli altri il bambino si abitua a condividere le proprie idee e ad ascoltare quelle degli altri.
Sulla base di queste condizioni pedagogiche verranno valorizzate le seguenti strategie metodologiche:
ACCOGLIENZA – INSERIMENTO
L’obiettivo principale del primo periodo di scuola è rappresentato dall’esigenza di instaurare una situazione rassicurante per i più piccoli e di riprendere contatto con i bambini grandi e medi, riscoprendo insieme le tracce delle esperienze educative compiute l’anno precedente.
E’ molto importante, per un inserimento sereno e positivo, che il primo impatto del bambino con l’ambiente scolastico avvenga in un’atmosfera piacevole, in cui sono rispettati i sentimenti e le emozioni proprie e altrui e in cui sono intenzionalmente evitati gli atteggiamenti invadenti, indiscreti e prematuri.
Rivolgiamo la nostra attenzione anche alle routine: i gesti che si ripetono ogni giorno rilassano, calmano e permettono di trovare equilibrio emotivo; le routine sono legate alla soddisfazione dei bisogni primari dei bambini e rappresentano, proprio per questo, la modalità privilegiata per entrare in contatto con ciascuno.


CONTINUITA’
L’obiettivo primario è quello di creare stabilmente, di anno in anno, all’interno della scuola dell’infanzia, un momento in cui tutti bambini “grandi” costituiscano un gruppo omogeneo per età all’interno del quale ciascuno di essi possa nutrire delle aspettative positive nei confronti della scuola primaria con la quale ci si pone nell’ottica della continuità.. A questo proposito è previsto un progetto specifico rivolto alle tre differenti fasce di età ( 3- 4- 5 anni) e, in particolare, al gruppo dei bambini di 5 anni al fine di creare un favorevole contesto di apprendimento e di sperimentazione di tutte quelle attività che possono favorire il possesso dei requisiti necessari per affrontare la scuola primaria. (Progetto “GIOCANDO…IMPARANDO!”, svolto dalle insegnanti interne al plesso e il progetto continuità “CHILDREN  IT’S ENGLISH TIME” svolto da due insegnanti della scuola primaria di Quartesana , comprendenti anche laboratori di “Scuola aperta”.)
La scuola possiede la capacità di porsi in continuità e in complementarietà con le esperienze che il bambino compie nei suoi vari ambiti di vita; pertanto è previsto un sistema di rapporti interattivi tra i vari ordini di scuola che configuri la scuola dell’infanzia in un contesto educativo ben raccordato con le esperienze precedenti e successive del bambino.


OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
Per ogni bambino e bambina la scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.
La scuola si prefigge di raggiungere tali finalità attraverso un curricolo “esplicito”, capace di mediare tra l‘esigenza di rispettare la maturazione spontanea del bambino stesso e quella d’intervenire con una programmazione di apprendimenti finalizzati allo sviluppo.
Sulla base di tali premesse, la nostra scuola dell’infanzia si propone di raggiungere i seguenti Obiettivi Formativi Generali.
 
CONSOLIDARE L’IDENTITA’
• Consolidare atteggiamenti di sicurezza
• Valorizzare la stima di sé
• Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità
• Vivere positivamente dinamiche affettive ed emotive
• Riconoscere e rispettare l’identità degli altri
• Controllare emozioni e sentimenti
• Farsi sensibili ai sentimenti degli altri
• Condividere i valori della comunità
 
SVILUPPARE L’AUTONOMIA
• Gestire se stesso e le proprie cose
• Interagire autonomamente con li altri
• Compiere scelte autonome
• Interiorizzare e rispettare i valori condivisi
• Riflettere sui valori di libertà, rispetto di sé, degli altri ( adulti e coetanei) e dell’ambiente
• Confrontarsi con gli altri e modificare la propria visione
 
ACQUISIRE COMPETENZA
• Trovare soluzioni ai problemi
• Sviluppare le capacità necessarie per comprendere
• Rielaborare e comunicare conoscenze
• Comprendere messaggi, testi in linguaggi diversi ( immagini, parole)
• Produrre messaggi e testi mediante linguaggi diversi
• Valorizzare l’intuizione
• Rafforzare l’immaginazione e l’intelligenza creative
• Sviluppare il senso estetico
• Consolidare il pensiero scientifico e logico- matematico
 
CITTADINANZA:
• Scoprire gli altri e i propri bisogni
• Gestire i contrasti attraverso regole condivise, esprimere il proprio pensiero
• Rispettare il punto di vista dell’altro
• Riconoscere diritti e doveri

VERIFICA E VALUTAZIONE
Per la scuola dell’infanzia valutare non significa classificare e dare giudizi, ma individuare nel bambino le strategie messe in atto per apprendere e per relazionarsi ed aiutarlo rafforzare le proprie capacità. Per impostare la propria azione didattica le docenti ricorrono all’osservazione costante e sistematica del bambino sia in situazione strutturata che libera come strumento essenziale per la situazione di partenza (per definire la matrice organizzativa, la metodologia, i contenuti), l’andamento del percorso (per definire gli adeguamenti e programmare l’individualizzazione), la situazione in uscita (per ipotizzare la prosecuzione del lavoro).
Tali verifiche vengono valutate dal team docenti di sezione, in intersezione durante la programmazione, negli incontri per la costruzione dei curricoli e nei collegi docenti.
La valutazione diventa garanzia di affidabilità del servizio erogato, non un’azione unilaterale in cui l’insegnante misura le competenze dell’alunno, ma una decisione professionale che consente di apprezzare la QUALITA’ degli interventi messi in atto per far interagire bambino e ambiente, cioè per aiutarlo a crescere.
 
Altro aspetto della verifica è la DOCUMENTAZIONE intesa come capacità dei bambini di ricostruzione/rievocazione dei percorsi e delle conquiste conoscitive. Si utilizzano supporti materiali e fisici (cartelloni, valigie, quadernoni), ma anche simbolici (disegni, testi, grafici) per “fissare” esperienze, conoscenze, acquisizioni.

 
Pagina aggiornata il 16-11-2016